
USO DEGLI RX "SEMPLICI" IN PRONTO SOCCORSO, Carlo Arrigo Bollettino n° 91 luglio 2009
Quante volte ci siamo domandati se richiedere una radiografia diretta dell’addome (AXR) è appropriato e sicuro?
Questa interessante review ha messo a fuoco tutti gli articoli pertinenti al tema pubblicati tra 1966 ed il giugno 2007, un totale di 38 originali lavori sono stati giudicati rilevanti per l’obiettivo della ricerca, ovvero, scoprire le evidenze a supporto dell’utilizzo dell’AXR come test diagnostico nel dipartimento d’urgenza (ED) attraverso la revisione della letteratura.
L’AXR è un test comunemente richiesto presso i ED, l’esposizione media dei pazienti ai raggi x è circa 35 volte quella dell’esame radiologico standard del torace (0,7 mSv). Aneddoticamente, l’AXR è un esame sovrautilizzato e non utile alla diagnosi nella maggior parte dei pazienti che si presentano presso un ED, in passato (e oggi?) veniva richiesto un AXR a completamento diagnostico nei pazienti con dolore addominale aspecifico; ma anche in condizioni maggiormente specifiche come nel caso di ingestione di uncorpo estraneo, la sospetta ostruzione intestinale o la perforazione, la colica renale, la pancreatite e la sospetta appendicite.
Il Royal College of Radiologists (RCR) ha recentemente (2007) emesso l’aggiornamento delle linee guida per l’uso dell’AXR, sebbene essi non specifichino se sono applicabili ai pazienti del ED. Molti dei lavori presi in esame focalizzano la propria attenzione sull’appropriatezza dell’uso dell’AXR nel dolore addominale aspecifico, concludendo che non esistono evidenze a supporto dell’utilizzo come esame di routine in questi pazienti, a meno che non sia presente il sospetto clinico di ostruzione intestinale.
I lavori concernenti i pazienti con sospetto clinico di ostruzione intestinale sono tutti orientati verso l’univoca considerazione che l’AXR rimane il metodo iniziale nella loro valutazione; al contrario di quanto si possa credere, nessuna evidenza è stata trovata in letteratura a supporto dell’AXR nella diagnosi della perforazione di organi cavi addominali, uno studio, (Chen SC, Yen ZS, Wang HP, et al. Ultrasonography is superior to plain radiography in the diagnosis of pneumoperitoneum. Br J Surg 2002;89:351–4) compara
il potere diagnostico dell’AXR e 5 dell’ecografia nello pneumoperitoneo nei pazienti con sospetta perforazione ponendo un forte accento sull’utilizzo dell’ecografia a letto del malato come strumento significativamente più sensibile e specifico. Anche le condizioni cliniche di appendicite, colica reno-ureterale, pancreatite acuta e cronica, non hanno evidenze a supporto, mentre l’uso nei pazienti con sospetta ingestione di corpo estraneo (es. body packers) è stato dimostrato avere un buon grado di sensibilità positiva ma non sufficiente per escludere un corpo estraneo in questo gruppo di pazienti.
In conclusione, questa review ha dimostrato le evidenze limitate a supporto dell’uso dell’AXR nei pazienti che si presentano ai ED, l’utilizzo indiscriminato diroutine nel work-up dei pazienti con dolore addominale aspecifico è costoso, espone i pazienti a radiazioni non necessarie e non è indicato nella maggior parte dei casi. L’AXR è per i nostri pazienti un esame da abbandonare, dà informazioni insufficienti, il più delle volte non ha alcuna incisività diagnostica, da non raccomandare per l’uso in ED.
Commento di Carlo Arrigo: The use of plain abdominal x rays in the emergency department JE Smith, EJ Hall Emerg Med J 2009; 26:160-163.
(Dedicated to the Wise-Man R.SJV)
Bertolt Brecht
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