STUDIO PILOTA per il MIGLIORAMENTO della QUALITA’ di GESTIONE del TRAUMA. Miriam Sanò, MD - DEA di Trento

 La commissione sul trauma dell’American College of Surgeons (ACS-COT) storicamente ha come obiettivo il miglioramento delle varie fasi di gestione del paziente traumatizzato. 

 
Nel 1979 la prima edizione di una serie di linee guida intitolata “Risorse ottimali nella cura del trauma” evidenziava l’importanza dell’approccio sistematico della fase diagnostica attraverso percorsi di revisione e verifica dell’attività dei “Trauma center”. L’efficacia di un sistema di gestione del paziente con trauma severo è fortemente dipendente dalle dinamiche di miglioramento dell’approccio multidisciplinare (la cosiddetta Performance Improvement). 
 
Gli indicatori per testare l’ipotesi estratti dal monitoraggio del paziente, dalla valutazione degli eventi avversi e dagli  indicatori di cura.  Per favorire il processo di miglioramento della performance la ACS-COT e la commissione per la sicurezza del malato hanno pubblicato un manuale ove si indicano le strutture ed i criteri di riferimento. 
 
A tal proposito è in corso dal giugno 2008 uno studio pilota  su  23 centri trauma di 1° e 2° livello verificati o designati dall’ACS  nell’intento di identificare i criteri per un  programma di miglioramento della qualità  (Trauma Quality Improvement Program o TQIP). 
 
Il programma considera le infrastrutture già riferimenti per la nota Commissione sul Trauma e utilizzati i dati raccolti dal National Trauma Data Bank riguardanti i pazienti di un precedente studio 2007 (15.801 pazienti). 
 
Il modello statistico per la stima della mortalità ha considerato 3 gruppi differenti di trauma:
 
1) traumi contusivi con interessamento di più distretti,  
2) traumi penetranti del tronco,
3) traumi contusivi con interessamento di un unico distretto. 
 
Calcolato il rischio di morte espresso come rapporto fra mortalità osservata e mortalità attesa. Per la validazione del modello utilizzato un metodo che prevede il confronto con una serie retrospettiva di casi. I risultati dell’analisi indicano che la mortalità complessiva è 7,7%, mentre analizzando i 3 gruppi diversi è risultata rispettivamente 16,4% nei traumi con interessamento di più distretti, 12,4% nei traumi penetranti del tronco e 5,1% nei traumi contusivi con interessamento di un unico distretto.
 
I risultati di questo studio attraverso l’analisi del più ampio database al mondo sul trauma ridefiniscono la mortalità per alcune tipologie di trauma trattate nei centri trauma degli USA.
 
Mjriam Sanò, dirigente medico presso U.O. di Medicina d’Urgenza e Pronto Soccorso Ospedale” S.Chiara”  APSS Trento commenta: Hemmila MR et al. The Trauma Quality Improvement Program: Pilot Study and Initial Demonstration of Feasibility. J Trauma. 2010;68: 253–262
 

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(Dedicated to the Wise-Man R.SJV) 

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