Rimozione di un amo da pesca uncinato. Jacopo Pagani, MD - Pediatria sant'Andrea di Roma

 Rimozione di un amo da pesca uncinato. Jacopo Pagani, MD - Pediatria sant'Andrea di Roma

  Rimozione di un amo da pesca uncinato

 Jacopo Pagani MD, PhD - Azienda Ospedaliera Sant’Andrea – UOC Pediatria (Roma)

 

Arriva l’estate, in Pronto Soccorso Pediatrico capitano le cose più curiose. Tra le tante lo scorso anno mi sono imbattuto in almeno due casi di rimozione di un amo da pesca uncinato. Per questo voglio condividere con voi alcune tecniche di rimozione. Infatti benché diverse tecniche per la rimozione di ami da pesca siano descritte in letteratura, nessuna è stata valutata in studi clinici controllati. La scelta della tecnica varia quindi in base alla scelta personale,all’esperienza, al tipo di amo, dalla profondità del punto intrappolato, e dalla parte del corpo interessata.

Ad esempio ricorrete sempre ad un consulto specialistico per l’eventuale rimozione in sala operatoria nei rari casi in cui la manovra possa arrecare gravi complicanze ( ad esempio penetrazione nella cornea o nel globo oculare).

 

Premessa

 

 

Ricordate che il tipo più comune di amo (Fig 1A) è formato da tre parti: la Paletta che è la parte sulla quale viene legata la lenza, il Corpo (può essere a sua volta diritto, curvato o doppio) e l’ Ardiglione che è la porzione uncinata con il compito di trattenere il pesce, restando incastrata nei tessuti.

Esistono altri ami, alcuni ad esempio possono avere uncini multipli sul corpo ( Fig 1B) o come nell'ancoretta possedere tre corpi e tre ardiglioni (Fig 1C).


FIGURA 1.

Tipi di Amo (A) Semplice con singolo Ardiglione  (B) Ago con uncini multipli  (C)  Ancoretta

 

 

Preparazione

 

La preparazione per la rimozione consiste anzitutto nella raccolta di informazioni sul tipo di amo (utile per decidere la procedura ), sulle circostanze della lesione, e sulla copertura vaccinale del paziente. La profilassi per il tetano deve essere somministrata se indicata.

 

Tutto ciò che è attaccato all’amo, residui di filo, esche artificiali dovrebbero essere rimosso dalla paletta utilizzando tronchesi al fine di stabilizzare l’amo prima di iniziare qualsiasi procedura di rimozione.

 

Il gancio rimanente e la cute circostante dovrebbero poi essere disinfettati con abbondante Betadine. Nel bambino piccolo è essenziale impiegare un anestetico locale. Il bambino più grande o l’adolescente possono affrontare la probabilità che la procedura sia meno dolorosa rispetto alla somministrazione dell’anestetico locale.

 

Procedure

 

 

Sono state descritte quattro tecniche principali per la rimozione degli ami da pesca: la tecnica retrograda (Retrograde Technique), la tecnica a strattone con filo (String-yank Technique), la tecnica con ago a copertura (Needle Cover Technique), e la tecnica avanza e taglia (Advance and Cut Technique).

 

Come detto non essendoci evidenze, il metodo scelto per rimuovere l’amo infilzato è di solito basato sul giudizio del medico, la sede anatomica della lesione e, soprattutto, dal tipo e dimensione dell’ amo. La maggior parte  degli ami possono essere rimossi con il minimo intervento chirurgico. In generale, il metodo retrogrado e lo string-yank sono i metodi di prima scelta poiché normalmente determinano la minor quantità di trauma dei tessuti.

 

Le procedure più invasive, come il Needle Cover e l’Advance and Cut dovrebbero essere riservate ad ami di più difficile rimozione ( ad esempio gli ami pluri uncinati Fig 1B).  

 

Più tecniche possono essere utilizzate contemporaneamente per rimuovere l’amo con successo.

 

1) Retrograde Technique

 

La tecnica retrograda è la più semplice delle tecniche di rimozione, ma è anche quella con il più basso tasso di successo.

 

Funziona bene per ami di piccole dimensioni o senza ardiglione e ancorati in superfice . Prima di tutto bisogna applicare una piccola pressione verso il basso del corpo del’amo ( Fig 2 ). Questa semplice manovra consente di ruotare l’ardiglione, disimpegnarlo dai tessuti profondi e farlo scivolare lungo il canale di entrata già presente nel tessuto. A questo punto l’amo può essere rimosso per via retrograda lungo il percorso di entrata. Ogni resistenza durante la procedura dovrebbe allertare il medico di fermarsi e di prendere in considerazione altri metodi di rimozione.




FIGURA 2.

Retrograde technique. Un video sulla tecnica può essere visionato su you tube all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=KRPOvvPaxWU&feature=related

 

2) String-Yank Technique

 

La tecnica a strattone con filo è una tecnica simile a quella  retrograda ma altamente efficace. E’ 'comunemente eseguita in campo dai pescatori e si crede che sia la meno traumatica, perché non crea nuove ferite e richiede raramente un anestesia. Può essere usata per rimuovere ami di varie dimensioni ma in generale funziona meglio quando gli ami sono di piccole e medie dimensioni. Questa tecnica funziona bene anche per ami ancorati profondamente, ma non può essere eseguite su parti del corpo che non sono fisse (ad esempio, lobo dell'orecchio) . Questa tecnica consiste nell’annodare un pezzo di filo attorno al corpo dell’amo nel punto in cui penetra nella cute (Fig. 3B). Per esercitare una forte trazione l’altra estremità del filo dovrà essere avvolta attorno alla mano dominante della persona che esegue l’estrazione o meglio intorno ad un abbassalingua .

A questo punto con l’amo tenuto parallelo e vicino alla cute dall’indice della mano non dominante ( Fig 3C) si esercita una brusca trazione per rimuovere l’amo attraverso la ferita di entrata. L’amo fa il ‘surf’ e solitamente esce molto rapidamente. Tenere il tragitto dell’amo libero da altre potenziali vittime.

 

 


FIGURA 3.

String-yank method. Un video sulla tecnica può essere visionato su you tube all’indirizzo (https://www.youtube.com/watch?v=KZrELXPwwvw&feature=related

 

3) Needle Cover Technique

 

La tecnica di copertura con l'ago richiede destrezza da parte del medico. Funziona bene per la rimozione di ami di grandi dimensioni con uncino unico ed è più efficace quando il punto in cui si trova l’ardiglione è superficiale e può essere facilmente coperto con l'ago.

 

Dopo la preparazione della pelle e la somministrazione di anestesia locale, un ago calibro 18 deve essere fatto scivolare lungo l'ingresso della ferita (Figura 4). La direzione di inserimento deve essere parallela al corpo dell’amo e la smussatura deve puntare verso l'interno della curva del amo (Fig. 4 cerchio) , consentendo all'ago di coprire l’uncino dell’ardiglione. E 'importante avere il bisello dell’ago puntato nella direzione corretta in modo che il bordo più lungo dell'ago corrisponda all'angolo dell’ amo. Il medico deve avanzare l'amo per staccare l'ardiglione, quindi estrarre e ruotare in modo che si raggiunga il punto di entrata con il lume dell'ago. A questo punto si può tirare indietro l'amo (allo stesso modo della tecnica retrograda). In alternativa per ami grandi e superficiali si può usare una lama n°11 parallelamente al corpo dell’amo fino all’ardiglione.


FIGURA 4.

Needle cover method.  Un video sulla tecnica può essere visionato su you tube all’indirizzo  https://www.youtube.com/watch?v=SsmcdULStUw&feature=related

 

4) Advance and Cut Technique

 

Il vantaggio di questo metodo tradizionale di rimozione dell’amo è che ha quasi sempre successo, anche quando si rimuovono  ami con più uncini, tuttavia ha come svantaggio che si determinano ulteriori traumi al tessuto circostante.

L’avanza e taglia è sicuramente la tecnica più efficace quando l’ardiglione si trova vicino alla superficie della cute

 

Ci sono due metodi di rimozione: uno per ami semplici con singolo uncino  (Figura 5) e uno per gli ami con più uncini (Figura 6). Nel primo caso con una pinza o un porta aghi si afferra l’amo e lo si avanza attraverso la pelle fino a far uscire l’ardiglione . A questo punto si taglia l’ardiglione con uno strumento da taglio e si rimuove l’amo per via retrograda con poca resistenza.

Per gli ami con  uncini multipli l'amo deve essere avanzato dopo aver rimosso con attrezzo tagliente la paletta. L’amo viene definitivamente rimosso per via anterograda.

 


FIGURA 5.

Advance and cut method: Un video sulla tecnica può essere visionato su you tube all’indirizzo  https://www.youtube.com/watch?v=hcnhV95co4o


 


FIGURA 6.

Advance and cut method: per ami  con uncini multipli

 

Dopo la rimozione

 

Dopo la rimozione dell’ amo, la ferita deve essere esplorata per la rimozione di eventuali corpi estranei (ad esempio l’esca). Di solito è sufficiente lasciare la ferita aperta, quindi applicare una pomata antibiotica ed una medicazione semplice. Valutare la profilassi antitetanica . Non esistono studi controllati che supportano la necessità di antibiotici sistemici in questi casi. La terapia profilattica antibiotica può essere considerata per persone che sono immunodepresse.

 

 

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