Procedure in Medicina d’Urgenza: CAPILLARY REFILL TIME, di Federico Furlan, PS Istituto Scientifico San Raffaele Milano

Il tempo si riempimento capillare (Capillary Refill Time, CRT) è un rapido indicatore dello status circolatorio. È stato introdotto da Beecher nel 1947 ma solo nel 1980 Champion ha quantificato il normale tempo di riempimento capillare con un valore inferiore a 2 secondi.

Il CRT è uno strumento non invasivo e rapido per valutare la perfusione sistemica molto usato in età pediatrica e inserito nelle linee guida europee e americane sul trattamento del bambino critico. Ma nell’adulto?

Numerosi studi hanno dimostrato che il CRT, anche nella popolazione normale, è soggetto ad una elevata variabilità a causa di fattori ambientali, patologie concomitanti, età e sesso.

In un recente studio fatto sulla popolazione australiana ha confermato come il CRT, nonostante sia una metodica di rapida esecuzione e che non richiede adeguata attrezzatura, non sia un test attendibile per una valutazione del paziente critico vista l’estrema variabilità (aumenta del 3.3% per ogni decade di vita; diminuisce del 1.2% per ogni grado Celsius di aumento della temperatura ambientale e diminuisce del 5% per ogni grado Celsius di aumento della temperatura del paziente).

Maconochie JL, in una review di qualche mese fa, ha concluso dicendo che il CRT eseguito sul paziente adulto, non ha scarso valore nella pratica clinica.

Federico Furlan, Medico dell’Unità di Pronto Soccorso - Istituto Scientifico San Raffaele, Milano ha commentato: 1) Anderson et all. “Impact of patient and enviromental factor on capillary refill time in adults”. The Am J of Emergency Med. 2008; 26, 62-5. 2) Maconochie JL. “Capillary refill time in adults”. Emerg med J. 2009; 25, 325-26.