
POTASSIO
La nostra paziente ha una chetoacidosi diabetica, purtroppo una diagnosi che non raramente non viene riconosciuta. I livelli di potassio nella chetoacidosi possono essere falsamente rassicuranti perchè, nonostante un ampio deficit del contenuto totale di K corporeo, l’acidosi e la disidratazione li fanno apparire lievemente ridotti o addirittura normali. La somministrazione di Insulina e la correzione graduale dell’acidosi con bicarbonato, e l’aumento del flusso urinario conseguente, ridurranno drammaticamente la potassiemia.
La mancata somministrazione di potassio in un paziente con chetoacidosi diabetica severa e potassiemia normale può comportare arresto cardiaco o respiratorio, gravi aritmie e paralisi generalizzata.
La correzione del Bicarbonato, invece, è controversa nella chetoacidosi diabetica e può, appunto, peggiorare l’ipopotassiemia. Molti Studi non hanno dimostrato alcun beneficio nella terapia con bicarbonato nella chetoacidosi, anche in presenza di pH fino a 6.9.
La maggioranza dei pazienti ha un deficit di Fosfato, ma la correzione immediata di questo elettrolita non si è dimostrata in grado di modificare il decorso della chetoacidosi.
Il Calcio non è indicato.
La somministrazione di Glucosata può essere aggiunta quando i liveli di glicemia raggiungono i 300 mg/dl allo scopo di mantenere la glicemia tra 200 e 300 mg/dl fino a che l’acidosi con anion Gap non sia corretta. Questo è in grado di prevenire episodi di ipoglicemia durante il trattamento
(Dedicated to the Wise-Man R.SJV)
Bertolt Brecht
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