Pensa ai FANS come causa di infarto miocardico acuto e insuffiicienza cardiaca acuta

FORM on LINE: I FANS FANNO PROPRIO MALE ai CARDIOPATICI ! -

Sempre più evidenza si aggiunge a favore di un aumento del rischio di eventi cardiovascolari nei soggetti trattati con antiinfiammatori non steroidei (soprattutto se questi sono già cardiopatici). Gislason et al hanno analizzato il rischio di morte e ricovero per IMA o insufficienza cardiaca associato all’impiego di FANS in una ampia corte di pazienti con insufficienza cardiaca in Danimarca.

Dei 107.092 pazienti, il 57% andava incontro a morte, l’8.4% e il 37.5% veniva ricoverato nuovamente rispettivamente per un IMA o uno scompenso cardiaco. Di questi oltre centomila pazienti dimessi dopo un ricovero per insufficienza cardiaca, ben il 33.9% di loro riceveva una prescrizione di FANS dopo la dimissione. L’analisi del rischio associato all’uso di questi farmaci (FANS tradizionali e cox) dimostra come il rischio dei 3 eventi analizzati veniva aumentato da questa terapia, con un incremento di mortalità e ospedalizzazione dose-dipendente.

Non ci dovrebbe essere la necessità di ripetere una cosa già ultra-nota (i FANS fanno male al cuore!), ma per noi medici d’urgenza vale la pena di sottolineare che vista l’elevata frequenza con cui queste molecole vengono prescritte ai cardiopatici, dobbiamo considerarle come fattore eziologico in pazienti con cardiopatia acuta e, se nessuno lo fa, spiegarne i rischi e raccomandarne la sospensione.

Gislason GH et al. Increased Mortality and Cardiovascular Morbidity Associated With Use of Nonsteroidal Anti-inflammatory Drugs in Chronic Heart Failure (Arch Intern Med. 2009;169(2):141-149).