NON TUTTI I NEOPLASTICI SONO TERMINALI!!

Quando si partecipa al corso ACLS una delle prime cose che vengono sottolineate è il fatto che quando un paziente “ha un bruttissimo aspetto” questo non significa necessariamente che non c’è più niente da fare, ma piuttosto che forse è proprio il momento di fare qualcosa e tentare le manovre rianimatorie. 

Lo stesso dicasi per i neoplastici. Questi pazienti "cronico" possono avere delle urgenze per cui c'è qualcosa da fare!!! ....Ti diconon iente i termini Ipercalcemia neoplastica, Tumor lysis syndrome, sindrome della cava?

Il cancro è ormai una malattia molto diffusa ed i pazienti aumentano considerati i nuovi casi (nel 2001 il numero di nuovi casi diagnosticati nel mondo > 6 milioni) e che i progressi nel trattamento aumenta la sopravvivenza di quelle che un tempo erano considerate neoplasie fatali. I medici d'emergenza devono essere consapevoli del fatto che sempre più pazienti “oncologici”  si rivolgeranno ai Dipartimenti d’Emergenza  con una miriade di sintomi correlati alla loro patologia oncologica. Quando leggi sulla lista di attesa il triage che dice “paziente oncologico lamenta...”, neanche vai avanti e subito un sentimento di pesantezza ti pervade. Gli operatori dell'Emergenza, invece, non devono ormai più pensare al malato oncologico come un "incurabile". Nella realtà, infatti, la maggioranza delle emergenze/urgenze "cancro-correlate" sono suscettibili di qualche forma di trattamento e, anzi, bisogna che ci diamo da fare per acquisire l’esperienza necessaria, oramai indispensabile, per il riconoscimento e gestione iniziale delle Emergenze ed Urgenze oncologiche.