L’esperienza migliora la performance di noi medici d’urgenza

FORM on LINE SOLO PER NOI MEDICI D'URGENZA LA BOTTE VECCHIA FA IL VINO BUONO! - 

Molta ricerca applicata alla performance professionale e agli errori dimostra che  la capacità ‘multitasking’ peggiora con l’età. Anche i turni notturni in molte professioni influiscono negativamente sulla performance cognitiva e, spostandoci nel campo della medicina, la ricerca dimostra che un aumento di esperienza del medico correla negativamente con l’aggiornamento, l’aderenza agli standard di pratica e alle prognosi cliniche. Questo dice la ricerca per le professioni in generale e per quella medica in particolare. Ma non vi sembra strano per il nostro campo? Non abbiamo tutti l’impressione che invece per la medicina d’urgenza è vero il contrario?

È lo stesso dubbio che è venuto a un gruppo di ricercatori del dipartimento di emergenza dell’Ospedale di Detroit (US) che hanno voluto verificare cosa accade tra i medici d’urgenza. La risposta, ovviamente, conferma che di 374 casi di errori trovati in 7 anni di cartelle cliniche riviste, la maggior parte riguardava medici con poca esperienza. In particolare, i colleghi con meno di 1 anno e mezzo di esperienza (dopo la specializzazione) avevano una percentuale di errore più alta del 50% rispetto a quelli più esperti.

Questi risultati, insieme all’esperienza comune di tutti noi, dovrebbe suggerire ai capi dipartimento una maggiore supervisione delle ‘giovani leve’ e spingere alla rottura di quella barriera culturale che ci impedisce ancora di sfruttare gli errori eventualmente commessi per organizzare discussioni e incontri formativi.  

FONTE: Berk WA et al. The effect of clinical experience on the error rate of emergency physicians. Ann Emerg Med 2008; 52: 497-501