LA GRAVIDANZA FA GIRARE LA TESTA AI MEDICI, MA TI SALVA UN VECCHIO CONSIGLIO. di Sara Paba, PD Belcolle Viterbo

 

Qualche giorno fa ho accompagnato in Pronto Soccorso una mia amica in stato di gravidanza alla 20 settimana con sindrome vertiginosa e vomito. La vertigine si  accentuava con il movimento del capo e il passaggio dal clino all'ortostatismo. Anche il vomito era evocato dagli stessi movimenti. Alla semplice apertura degli occhi era evidente un nistagmo battente a sinistra. Nulla di interessante all'anamnesi patologica remota. La mia amica non aveva allergie, non c’erano problemi di iperemesi gravidica e non aveva avuto traumi cranici.

 

Si prova con del Plasil, ma senza successo. Si decide di chiamare l'otorino. Questo si lancia in una lezione estemporanea sulla labirintite da cupololitiasi e invita a somministrare farmaci antiemetici e antivertiginosi come la metoclopramide, la betaistina ( Microser o Vertiserc) o iderivati delle fenotiazine (Torecan). “Vedi, però, con il ginecologo - ovviamente sottolinea – cosa è meglio in gravidanza!”. Si telefona al ginecologo, ma questi è impegnato in un cesareo annoso e non è disponibile prima di un po'... e intanto la signora vomita!!

 

E allora? Siamo all’empasse. Il team è perplesso e non sa cosa fare, fino a quando … mi viene in mente un vecchio trucco che avevo visto sul sito MedEmIt.

 

Propongo di chiamare il Centro Antiveleni di Bergamo che è specializzato nei farmaci in gravidanza. Il telefono lo possiamo ritrovare da internet (è l’800 883300), ti risponde il 118 e poi ti fai passare il CAV. Qui finalmente si trovano le risposte e la mia amica … torna a sorridere.

 

Cosa si sa della Gestione delle vertigini periferiche da cupololitiasi in Gravidanza? Ci si può fidare (ci hanno spiegato ) del Torecan, ma non della betaistina. Esistono, infatti, dati a sufficienza per supportare l'utilizzo delle fenotiazine ( Torecan 6,5 mg, supposte o compresse, da 1 a 3 al giorno), ma non per la betaistina ( Vertiserc o Microser). Anche la metoclopramide può essere d'ausilio, ma i soggetti rispondono in maniera diversa. Il meccanismo d'azione delle fenotiazine è sicuramente più lento rispetto alla betaistina, ma almeno il medico di Pronto Soccorso può chiudere una cartella con la serenità di non aver somministrato un farmaco tossico a una donna in gravidanza!!!

 

Ricordatevi anche di reidratare la paziente e di programmare l’esecuzione delle manovre liberatorie per la cupololitiasi (Manovra di Epley) quando la fase acuta sarà regredita. Questo tipo di vertigini sono solitamente benigne e passibili di risoluzione spontanea in qualche giorno (con le manovre, ovviamente, la risoluzione è più rapida). Le crisi possono recidivare, ma non esiste un agente causale scatenante chiaro. Si può ricondurre ad una virosi, ad un lieve trauma cranico, ad un'iperestensione del collo o al semplice aumento di volemia in gravidanza.

 

La cosa più importante da ricordare è che, in ogni caso, passata la 12 settimana di gestazione (quando è terminata la organogenesi) non ci sono grandi problematiche relative all'assunzione dei farmaci. I problemi esistono, invece, perchè la gravidanza crea invariabilmente scompensi psicologicinei medici di Pronto Soccorso e non che hanno paure medico-legali. E allora, se volete dormire sonni tranquilli …. chiamate il CAV di Bergamo!

 

di Sara Paba, medico Pronto Soccorso Ospedale Belcolle di Viterbo

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