Data: 30.07.2011 - Autore: Editor
Ciao Roberta
il medico che ha redatto l'articolo è un medico d'urgenza e lavora in Inghilterra (come puoi vedere). La recensione del contenuto di una linea guida non è necessariamente una indicazione al comportamento nella pratica clinica, ma solamente riportarne il contenuto. Peraltro, come spesso dico, le linee guida non sono lo "standard of care", e hanno al loro interno già sicuramente degli errori da scoprire (se no perchè si devono fare ogni 5 anni?). E non sempre le LG, che nella maggioranza dei casi sono fatte da altri specialisti, rappresentano lo standard of care per noi che lavoriamo in emergenza. E' una vecchia diatriba. E' il caso, ad esempio, delle nuove LG dell'AHA sulla rianimazione. Se prendi le indicazioni sulle aritmie che la società americana di cardiologia ci dà, è folle la raccomandazione di poter usare la risposta all'adenosina per la diagnosi differenziale tra TV e TPSV. Questa affermazione ignora completamente l'esistenza delle TV adenosina-sensibili, e per noi mandare a casa una TV o metterla nel reparto sbagliato non è una cosa che si può fare anche se la percentuale di incidenza è molto bassa.
Quindi, tornando al PNX, la LG che l'autrice ha commentato è quella della British Thoracic Society, e non mi sorprende che dica di fare il follow up con lo specialista. Ognuno poi prende la sua posizione, ma quelle linee guida consigliano così. Se invece pensi che abbiamo capito male il contenuto delle LG, segnalacelo e saremo ben felici di correggerle.
Ancora, non sei la prima che con tono scandalizzato fa notare che in questa o quella situazione non si usa l’ecografia. Chi come te lavora in un ambiente particolare dove l’ecografia ha avuto il suo sviluppo (fortunatamente!!) deve però tenere conto che nella nostra Italia di fatto la diffusione dell’ecografia nel PS fatta da medici di PS è ancora una realtà da raggiungere e non una realtà in atto. Nel mio ospedale, ad esempio, sebbene sia un PS universitario, neanche i radiologi fanno l’ecografia toracica e ancora una grandissima minoranza di noi a fatto un corso di ecografia (senza contare che non disponiamo degli apparecchi adatti). Un sito come il nostro, che è di riferimento e letto da colleghi di tutta Italia deve tenere conto di questo, ovvero della realtà dei piccoli centri (non credo che neanche in Toscana in tutti i PS periferici tutti sappiano e possano fare l’ecografia).
L’ultima cosa la dico in riferimento al discorso della sensibilità dell’Rx per il PNX. Vero. La sensibilità è bassa, soprattutto per i piccoli PNX. Un nostro recente articolo nella sezione “ABM” (che poi è stato pubblicato anche sul principale sito dei medici d’urgenza americani) dava qualche dritta per migliorare la sensibilità dell’RX. Anche in quella occasione qualcuno si scandalizzò del fatto che nominavamo solo l’ecografia , e anche in quella occasione scrissi più o meno queste cose. Resta la riflessione, però, se aumentare la sensibilità dei nostri strumenti significhi sempre migliorare la cura, oppure esporre il paziente a rischi di lesioni iatrogene.
Parlare di una cosa non significa negarne un’altra. Ci sono famosi docenti di EM americani che si sono impegnati nel creare articoli sulla gestione dei pazienti critici in centri d’emergenza con pochi strumenti a disposizione. E sono docenti di fama mondiale. Certo se sei in centri d’eccellenza è giusto che la gestione sia quella ottimale, ma altrove? Che si fa? Detto questo, MedEmIt è il primo sito di settore che ha creato e curato una sezione specifica (Lascia il fonendo e prendi la sonda) per promuovere la diffusione dell’uso dell’ecografia in emergenza. Dal prossimo anno, peraltro, avremmo a disposizione un super-esperto che ci aiuterà a curare la sezione con maggiore vivacità.
Spero che la mia risposta sia stata esauriente. Ti ringrazio comunque delle tue osservazioni. Questo è proprio lo spazio adatto a discutere e confrontarsi. E come dico a tutti, ribadisco anche a te di criticarci e correggerci. Può benissimo capitare che scriviamo delle cavolate, e proprio il mutuo controllo e dibattito ci permette di crescere e auto-controllarsi.
A presto
(Dedicated to the Wise-Man R.SJV)

Bertolt Brecht
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